A

Affluente: l’affluente e’ un fiume o un torrente che affluisce (si immette) in un determinato corpo idrico. Il termine e’ sinonimo di immissario.

Allevamento: l’allevamento e’ la pratica di riproduzione, custodia e accrescimento di animali. Nel caso dell’allevamento di pesci per scopi di conservazione della biodiversita’ si e’ soliti ricorrere alla riproduzione artificiale (cioe’ mediata dall’uomo), all’incubazione delle uova (fino alla schiusa delle larve) e al nutrimento e delle larve, fino all’accrescimento. Una volta che i pesci hanno raggiunto l’accrescimento prefissato essi possono essere liberati in natura, oppure parte di essi (se adulta) puo’ essere trattenuta per un nuovo ciclo di riproduzione. La pratica di allevamento in genere permette di ridurre la mortalita’ che i pesci avrebbero accrescendo in ambiente naturale, e quindi di rinforzare le popolazioni naturali rilasciando la grande quantita’ di esemplari allevati in natura.

Alloctono/Esotico: una specie alloctona e’ una specie non originaria di una determinata area, fiume o bacino idrografico; essa e’ in genere introdotta dall’uomo (volontariamente o meno) e puo’ danneggiare le specie native (autoctone). Per questo motivo le introduzioni di specie alloctone in natura dovrebbero essere evitate.

Alveo: solco nel terreno scavato dal fiume (sinonimo di “letto del fiume”).

Argine: l’argine e’ un rialzo naturale o artificiale che delimita le rive di un corso d’acqua e ne limita le piene.

Areale: area di distribuzione di una specie.

Autoctono/nativo: una specie autoctona e’ una specie nativa (originaria) di una data area, fiume o bacino idrografico: date le numerose immissioni di specie alloctone (non native), e’ oggi molto importante proteggere le specie native nelle loro aree originarie.

B

Bacino idrografico: e’ l’area nella quale l’acqua delle precipitazioni si raccoglie, tramite scorrimento e affluenti, nel fiume stesso.

Barbigli: sono i baffi del pesce.

Biocenosi: e’ l’insieme delle popolazioni di specie animali e vegetali che coesistono nello spazio e nel tempo in un dato ambiente e interagiscono fra loro.

Biodiversita’: indica la ricchezza di organismi viventi che occupa un determinato territorio.

Bioindicatori: esseri viventi, per esempio le trote e i licheni, la cui presenza o assenza indica il grado di inquinamento di un ambiente.

Biotopo: spazio, area o luogo occupato da biocenosi.

Briglia: la briglia e’ uno sbarramento (in genere in muratura) costruito per rallentare il flusso di un fiume ed evitare che esso eroda le sponde (briglia di stabilizzazione) o per deviare una parte della portata del corso d’acqua (briglia di derivazione idrica).

Buca/Pozza: la buca e’ una zona a bassa velocita’ di corrente, spesso caratterizzata da acqua profonda: in genere si trova a valle di cascate o di grossi massi. In inglese si dice POOL.

C

Cascata: la cascata e’ un salto d’acqua generato da un dislivello molto inclinato o verticale.

Catadroma: specie come l’anguilla che, al contrario delle anadrome, si riproduce in acqua salata e si accresce in acqua dolce.

Catena trofica: relazione di trasferimento del cibo che lega gli organismi di un ecosistema: da vegetali ad erbivori, a carnivori, a decompositori.

Centrali idroelettriche: centrali che sfruttano il movimento dell’acqua per produrre energia elettrica.

Correntino: e’ una zona a corrente moderata e priva di turbolenza. In inglese si dice RUN.

Corridoi ecologici: un corridoio ecologico e’ un territorio raggiungibile e frequentato da una data specie, che connette aree adatte alla specie stessa e che favorisce la migrazione e il contatto tra popolazioni di diverse aree, favorendo la sopravvivenza della specie. Possiamo immaginare questo corridoio come un’isoletta posta tra due grandi isole molto distanti: le due popolazioni delle grandi isole sono talmente distanti che potrebbero non venire mai in contatto, ma la presenza dell’isoletta permette alle specie una tappa intermedia ove riposare e alimentarsi indisturbati, per poi  ripartire verso l’altra isola. Il contatto tra le diverse popolazioni di una specie e’ importantissimo, perche’ popolazioni isolate (soprattutto se piccole), rischiano d’estinguersi molto piu’ di popolazioni vicine e in contatto tra loro. Possiamo quindi pensare al corridoio ecologico come a un vero e proprio ponte che permette le migrazioni e che ricongiunge le popolazioni di una specie. Quando è il fiume a rappresentare la via di comunicazione si parla di corridoio fluviale.

D

Deframmentazione: e’ un intervento che serve a eliminare le interruzioni di un fiume create da briglie o dighe per renderlo di nuovo percorribile da parte dei pesci.

Diga: e’ uno sbarramento artificiale di un fiume che crea un lago artificiale. L’acqua accumulata nel lago viene utilizzata per azionare delle turbine che azionano un generatore, che sua volta produce energia elettrica, distribuita attraverso i tralicci.

E

Ecologia: scienza che studia i rapporti degli esseri viventi tra loro e con gli ambienti in cui vivono.

Ecosistema: e’ un sistema nel quale gli esseri viventi interagiscono con l’ambiente scambiando materia ed energia.

Ecosistema fluviale: l’ecosistema fluviale e’ un ecosistema generato e dipendente da un fiume; esso si estende anche al territorio circostante (sponde, radure e boschi), la cui presenza e sviluppo dipendono dal fiume stesso.

Elettropesca: e’ una tecnica di cattura dei pesci che sfrutta gli effetti della corrente elettrica generata da un particolare strumento chiamato elettrostorditore.

Emissario: l’emissario e’ un fiume o un torrente che defluisce da un corpo idrico.

Endemico: dicesi endemico un ordine, genere o una specie nativi esclusivamente di un dato territorio. Per esempio lo storione cobice e’ endemico del bacino dell’Adriatico, ovvero e’ nativo del (e vive esclusivamente nel) Mar Adriatico e nei fiumi suoi immissari.

Esotico: (vedi “Alloctona”).

F

Fiume: il fiume e’ un corso d’acqua perenne (che non va mai in secca) e che scorre principalmente in superficie. Un fiume puo’ essere alimentato dalle piogge, dallo scioglimento delle nevi o dei ghiacciai, o dalle falde idriche sotterranee.

Foce: la foce rappresenta il termine del percorso di un fiume in un lago, nel mare, o in un altro fiume. Le principali tipologie di foce sono la foce semplice (ad un solo ramo); la foce a delta (foce a piu’ rami); la foce ad estuario (foce ad imbuto).

Frammentazione degli habitat: è quel processo, solitamente di origine umana, che divide un ambiente naturale in frammenti più o meno disgiunti tra loro riducendone la superficie originaria.

Frega: e’ il momento della riproduzione dei pesci, quando le femmine, sfregando l’addome sul substrato, depongono le uova che vengono immediatamente fecondate dai maschi.

H

Habitat: sta a indicare la casa, il luogo fisico, l’ambiente in cui la popolazione di una specie vive e in cui dispone di tutte le risorse necessarie a svilupparsi, di condizioni climatiche ottimali per la sua sopravvivenza e di risorse nutritive sufficienti per il suo sostentamento.

I

Immissario: (vedi “Affluente”)

Incubatoio: un incubatoio e’ un macchinario o un locale appositamente attrezzato per l’incubazione delle uova, ovvero per garantire le condizioni ideali alla schiusa delle stesse: nel caso dell’incubazione delle uova dei pesci e’ importante che esse siano mantenute a temperature ideali e che vengano ossigenate da un flusso d’acqua perche’ l’embrione all’interno si sviluppi e l’uovo non venga attaccato da funghi e muffe. In incubatoio e’ possibile fare schiudere una percentuale di uova molto superiore a quelle che si schiudono in natura.

Invalicabile: detto di sbarramento che impedisce il passaggio verso monte dei pesci.

Invertebrato: un invertebrato e’ un animale privo di colonna vertebrale: gli invertebrati rappresentano ben il 97% delle specie viventi.

Inquinamento: Introduzione nell’ambiente naturale di sostanze chimiche o biologiche, o di fattori fisici, in grado di provocare disturbi o danni all’ambiente stesso.

L

Lanca: la lanca e’ un meandro (vedi “Meandro”) caratterizzato da acque stagnanti, scavato e abbandonato dal fiume, che ha cambiato percorso.

Lentico: concernente le acque ferme o a bassa velocita’ di corrente (laghi, stagni, zone umide)

Limicolo: animale che abita in luoghi fangosi, nelle paludi e in generale in tutti gli ecosistemi con i fondali melmosi del mare e delle acque dolci.

Limnologia: e’ la scienza che studia la fisica e la chimica dei corpi d’acqua e la biologia e l’ecologia degli organismi che li occupano.

Lotico: relativo alle acque correnti (fiumi, torrenti, canali).

M

Macrofite: sono le specie vegetali macroscopiche che vivono nell’ambiente acquatico e in prossimita’ di esso.

Macrobenthos: organismi acquatici che vivono a stretto contatto con il fondo.

Meandro: il meandro e’ una ampia curva del fiume, che si forma in pianura, ove le acque scorrono piu’ lentamente.

N

Nativo: (vedi “Autoctono”).

Novellame: e’ lo stadio giovanile dei pesci impiegati per le pratiche di ripopolamento.

O

Oligotrofo: e’ un lago povero di nutrienti algali, in genere piuttosto profondo, con acque trasparenti, un basso contenuto di sostanza organica ed una elevata concentrazione di ossigeno.

Oviparo: animale che si riproduce attraverso le uova che si schiudono dopo un periodo di tempo variabile (ad esempio gli uccelli).

Ovoviviparo: animale che si riproduce attraverso le uova che si schiudono all’interno della femmina dalla quale escono i figli gia’ vivi.

P

Passaggio per pesci: un passaggio per pesci e’ una sorta di “scala d’acqua” che permette ai pesci di superare ostacoli altrimenti insormontabili (come le dighe).

Plancton: insieme di organismi acquatici animali (zooplancton) e vegetali (fitoplancton) che non hanno contatti con il fondo e che non si muovono attivamente.

Portata: e’ la quantita’ di acqua che passa nel fiume in un dato tempo. Si dice piena quando la portata del fiume e’ massima: essa si raggiunge in caso di precipitazioni abbondanti nel bacino del fiume. Altri eventi determinati dalla portata del fiume sono la morbida (quando la portata e’ abbondante a causa delle precipitazioni o dello scioglimento delle nevi) e la magra (quando la portata e’ minima in conseguenza ad un periodo di siccita’).

R

Rapida: la rapida e’ una zona caratterizzata in genere da forte velocita’ di corrente e acqua bassa e turbolenta: la turbolenza e’ generata dalla velocita’ di corrente e dalla presenza in alveo di massi o pietre (spesso affioranti).

Raschio: Tratto del fiume con profondita’ ridotta, substrato grossolano (ciottoli, massi), caratterizzato da forti increspature e da una velocita’ di corrente superiore alla media. In inglese si dice RIFFLE.

Ripopolamento: e’ un’azione di tutela della specie che comporta l’immissione di esemplari (adulti o giovani) in un territorio dove la specie sia gia’ presente. Nel caso in cui la specie si sia invece precedentemente estinta nel territorio (e risulti quindi assente) si parla di reintroduzione. Entrambe le azioni mirano ad assistere specie o popolazioni a rischio nei territori ove esse sono native.

S

Specie ittiche: sinonimo di “specie di pesci”.

Sorgente: la sorgente e’ il punto di origine di un fiume, e puo’ essere un ghiacciaio, il sottosuolo o un lago.

Substrato: il substrato di un fiume e’ il materiale che costituisce l’alveo, o di cui l’alveo e’ ricoperto: i principali substrati di un fiume sono roccia, massi, pietre, ciottoli, ghiaia, sabbia, argilla, limo, materiale vegetale.

T

Tratto: il tratto di un fiume e’ un tratto relativamente uniforme per caratteristiche paesaggistiche, ambientali e biologiche.

V

Vegetazione riparia: insieme della vegetazione che si sviluppa sulle rive di un fiume.

Vocazionalità ittica: insieme delle specie ittiche che potrebbero occupare un determinato ambiente sulla base delle sue caratteristiche.

Z

Zonazione ittica: e’ la suddivisione del fiume in tratti in dipendenza delle specie di pesci che colonizzano i tratti stessi: questa classificazione serve ad indicare brevemente un tipo di ambiente particolarmente adatto alla vita di alcune specie di pesci.