Il cobite barbatello trovato durante i monitoraggi del Torrente Acquanegra è una presenza eccezionale visto che il suo areale in Italia era, sino a questa segnalazione, limitato al Triveneto. Il rinvenimento di una popolazione di questa specie rappresenta la prima segnalazione nel bacino del Ticino e ridisegna il limite occidentale dell’areale della specie in Italia, finora segnalata solo nell’area Nord Orientale. A tal proposito è stato compiuto un approfondimento sulla popolazione di cobite barbatello dalla società Graia Srl di Varano borghi su incarico FIPSAS, dove è emersa la presenza di una discreta popolazione composta principalmente da individui adulti, riconducibili a soggetti di due anni di età e ben distribuita lungo la quasi totalità dell’asta fluviale.
Pesce di piccole dimensioni, con taglia massima 16 cm ma solitamente 7-9 cm, il cobite barbatello (Barbatula barbatula) appartiene alla famiglia dei Nemacheilidae. Popola i torrenti e fiumi di medie dimensioni colonizzando sia zone lente e sabbiose (soprattutto allo stadio di avannotto e giovanile) sia zone con corrente maggiore e substrato grossolano, come massi e ciottoli, soprattutto allo stadio adulto.
Il cobite barbatello è presente in gran parte del territorio europeo: il suo areale interessa il bacino del Danubio e del Vardar, tutto il territorio a Nord dei Pirenei, delle Alpi e della catena caucasica, il bacino del Rodano e della Loira, Svezia e Finlandia meridionale. È presente anche in Gran Bretagna ad eccezione della Scozia settentrionale. Prima delle catture oggetto di questo studio, in Italia la sua presenza era segnalata solo nella zona Nord Orientale (Friuli Venezia Giulia).
Per le popolazioni della porzione più meridionale del suo areale la riproduzione avviene al termine del primo anno di età nei mesi di aprile-giugno, quando l’acqua dei torrenti raggiunge una temperatura di almeno 10° C. Le uova vengono rilasciate libere in acque e solo successivamente aderiscono al substrato e quindi ricoperte da sabbia e/o detrito. La schiusa avviene dopo circa 2 settimane. La dieta è composta prevalentemente da organismi macrobentonici come oligocheti, gammaridi e larve di insetti. La specie è abbastanza tollerante all’inquinamento organico mentre è sensibile all’inquinamento da metalli pesanti.
In seguito alle indagini portate avanti nell’approfondimento di questa specie sul Torrente Acquanegra sono emersi i seguenti aspetti:
• Abbondanza e struttura di popolazione: i campionamenti evidenziano una popolazione non particolarmente abbondante e composta quasi esclusivamente da individui adulti, riconducibili a soggetti di due anni di età;
• Distribuzione della specie lungo l’asta fluviale: complessivamente il cobite barbatello risulta ben distribuito lungo la quasi totalità dell’asta fluviale;
• Preferenze ambientali: la specie predilige zone del torrente con velocità medie comprese tra 0,3 e 0,7 m/s, profondità comprese tra i 30 e 60 cm e con substrato di fondo a ciottoli e massi. Va sottolineato che le caratteristiche idromorfologiche appena citate rappresentano in alcuni casi solo una minima parte del corso d’acqua.
Di seguito vengono riportate alcune immagini delle attività svolte nell’ambito dell’approfondimento sul cobite barbatello.
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